Cos’è la normativa EN 10204?
La normativa EN 10204 è la norma che regola e definisce i diversi tipi di documenti di controllo da rilasciare all’acquirente, rispettando le specifiche dell’ordine, per la fornitura di tutti i materiali metallici. È importante notare due aspetti:
- la norma può essere applicata anche ai materiali non metallici;
- deve essere correlata con le specifiche di prodotto che definiscono le condizioni di fornitura.
La documentazione che concerne questa norma è fondamentale per riuscire a provare la qualità del prodotto fornito e il rispetto delle specifiche di prodotto che i clienti, o altre normative, richiedono al produttore.
La composizione della normativa EN 10204
La normativa è articolata e presenta al suo interno una serie di definizioni e terminologie fondamentali. In particolare, la più importante distinzione che viene effettuata riguarda due tipi diversi di ispezioni:
Ispezioni non specifiche: sono le ispezioni che vengono fatte dal fornitore per verificare che il prodotto sia conforme per essere fornito all’acquirente, rilasciando ad esso anche un certificato di conformità (certificati del tipo 3.1).
Ispezioni specifiche: sono le ispezioni che vengono svolte nel caso sia necessario far intervenire un ente terzo per lo svolgimento delle prove e dei controlli. Anche in questo caso si viene rilasciata una certificazione di conformità: si tratta di un certificato del tipo 3.2.
Il più diffuso tra i due certificati è sicuramente il 3.1. Infatti, la stesura e il rilascio di un certificato del tipo 3.2 è molto oneroso dal punto di vista sia del tempo che del costo poiché vi è un coinvolgimento da parte di un ente esterno incaricato di verificare che il prodotto sia conforme a quanto richiesto.
All’interno della normativa è definita anche la figura dell’intermediario, ovvero un ente che viene fornito dal produttore del materiale e, a sua volta, fornisce l’acquirente dopo aver processato il materiale senza averne cambiato le specifiche di prodotto presenti nell’ordine. Un aspetto che riguarda questa figura è che non deve in alcun modo alterare la documentazione fornitagli dal produttore del materiale e deve trasmetterla al cliente.
Come si interfaccia Intertubi con questa normativa?
L’azienda, per riuscire a rispettare la norma, si è dotata di un sistema informatico altamente specializzato che permette di gestire il binomio prodotto-certificazione. Quando il prodotto viene mandato al cliente, con esso viene spedito anche il certificato di conformità in forma digitale. Seppur questo rappresenti solamente una copia del documento, l’originale viene conservato in archivio per un periodo in genere superiore ai 15 anni: esso potrebbe risultare necessario qualora vi fossero delle contestazioni e fossero necessari ulteriori controlli.
Da tutto questo è facile intuire come sia necessario avere a disposizione software di gestione e archivi aggiornati e ordinati per far fronte a qualsiasi tipo di problema possa insorgere, anche a distanza di tempo.
Perché è importante tracciare gli articoli prodotti?
Tracciare gli articoli prodotti, in un ambiente industriale dinamico e che porta alla produzione di moltissimi componenti durante l’anno, non rappresenta solamente una comodità ma, soprattutto, un’esigenza. I vantaggi, infatti, sono molteplici:
- Facilità di riconoscimento: tramite il sistema di tracciatura è possibile risalire al lotto di produzione e, qualora vi siano delle non conformità importanti dal punto di vista della salute e della sicurezza, consente di agire tempestivamente evitando danni ingenti;
- Supporto del cliente: aiuta a sviluppare una relazione con il cliente o con le aziende intermedie, aumentando la comunicazione e riducendo gli errori;
- Chiarezza: ogni articolo viene tracciato dall’inizio alla fine della sua vita “industriale” determinando punti di forza del processo ed eventuali punti deboli;
- Semplicità di analisi: dal componente è possibile risalire al materiale, al lotto produttivo, al periodo di produzione e a tante altre informazioni che favoriscono l’analisi statistica e migliorano i risultati futuri;
- Stoccaggio: a prescindere dalla filosofia aziendale, permette di realizzare magazzini ordinati e automatizzati, riducendo gli stalli eccessivi e favorendo la distribuzione.
In questo contesto, seppur i vantaggi citati siano generali e siano solo una parte di quelli ottenibili, appare chiaro che il rispetto della norma EN-10204 assume un ruolo da protagonista andando a migliorare, come fine ultimo, la produttività dell’azienda stessa.
Il focus sul certificato 3.1 della normativa EN 10204
Come anticipato nei paragrafi precedenti, la tracciatura dei componenti metallici è fondamentale per un’azienda. In particolare, il certificato 3.1 rappresenta un requisito centrale all’interno del mondo documentale.
Questo certificato può anche essere definito “di conformità”, ovvero è un’attestazione da parte del produttore che il materiale fornito sia conforme e che rispetti tutte le caratteristiche necessarie. Il certificato deve essere una richiesta da parte dell’acquirente nelle fasi di acquisto del materiale: in questo modo il produttore andrà a svolgere tutti i necessari controlli ed andrà a redigere il documento.
Nello specifico, all’interno di un certificato 3.1 della normativa EN 10204, è importante specificare
- informazioni sulle aziende: ovvero sull’azienda produttrice e su quella ricevente;
- informazioni logistiche e di tracciabilità: identificando il lotto e la colata;
- informazioni sul materiale: tipologie, composizione chimica, caratteristiche e proprietà derivanti dai test di resistenza.
- informazioni normative: specificando le norme a cui si fa riferimento.
Ciascuna di queste informazioni deve riguardare la colata dalla quale viene estratto il materiale fornito secondo un piano di controllo preventivamente stabilito dal controllo qualità dell’azienda produttrice. Per quanto riguarda componenti più piccoli, può non essere sempre possibile andare ad indagare tutte le caratteristiche richieste data la geometria e la dimensione.
